In direzione di Plitvice.


Raggiungere i laghi di Plitvice da Fiume è un po’ lungo ma non particolarmente complicato. Quando ho cominciato a verificare i collegamenti su Rome2Rio e sui siti delle compagnie di Bus Croate, ho visto che erano disponibili diverse opzioni a ne ho scelta una che mi era comoda con cambio a Karlovac. Alla fine, sono partito alle nove e dopo circa 4 ore ero a Plitvice, nella guesthouse che avevo prenotato. L’autista dell’autobus, per altro, è stato molto gentile, lasciando me e due ragazze giapponesi un po’ più avanti della fermata ufficiale per fare in modo di portarci più vicini a destinazione. Quindi oggi niente sforzi inumani con lo zaino e pronto già alle due per fare il mio ingresso al parco con in tasca un pass valido per due giorni da sfruttare al massimo.

Il parco nazionale dei laghi di Plitvice.


Avevo sempre voluto venire qui. Per me si tratta probabilmente del posto più interessante in Croazia e sono davvero felice di essere finalmente riuscito a venirci.


Prima di raccontarvi in breve della mia visita potrebbe essere utile dare qualche indicazione di massima a proposito delle caratteristiche del parco. Prima di tutto va detto che si tratta di un parco enorme, circa 300 Km quadrati anche se la parte con i laghi è più ridotta pur richiedendo due giorni per essere visitata bene. In questa parte del parco ci sono 16 laghi ubicati a diverse altitudini, da 636 metri giù fino a 483 metri con una distanza dal primo all’ultimo lago di circa 7 chilometri. Detto che il parco è di per se incantevole grazie a una natura curata con attenzione, le innumerevoli cascate formate dall’acqua che cade dai laghi più alti a quelli in basso crea degli scenari assolutamente incredibili.


Ci sono diversi percorsi che si possono seguire in modo da toccare tutti i punti più scenografici del parco e questi includono anche la possibilità di spostarsi con un efficiente sistema di barche (due linee) e di autobus (tre linee) così da rendere possibile, per esempio, andare in una direzione e poi rientrare con l’autobus. I percorsi partono da una durata di 2-3 ore fino ad arrivare a 6-8 ore.
Oggi ne ho percorso uno da circa tre ore mentre domani, tempo atmosferico permettendo, vorrei provarne uno dei più lunghi.

Va detto che dopo avere visto decine di cascate e cascatelle, c’è un momento in cui forse ci si domanda se non se ne è avuto abbastanza e questo è stato il mio timore dopo la prima mezz’ora ma alla fine non è così perché ad ogni curva delle deliziose passerelle in legno che rendono possibile camminare sopra ai sassi e ai ruscelli, vi sono nuovi punti di vista. Tra l’altro in questo periodo dell’anno non ci sono neanche molti turisti per cui la visita è assolutamente godibile. Penso che in alta stagione sia tutta un’altra cosa. Ho visto cartelli di guesthouse e B&B da venti km. prima del parco e suppongo che quando la capacità ricettiva della zona sarà al massimo, fare una foto di una cascata senza intrusi sia praticamente impossibile.


Oggi, l’unica cosa che è mancato è il sole che ha fatto la sua timida apparizione solo sul tardi. Vediamo che succede domani.
Non so quale delle due parti in cui si divide il parco sia la migliore. Oggi ho visitato i laghi alti dove vi sono una miriade di cascate piccole e medie, domani, nel giro lungo attorno ai laghi bassi, dovrei toccare la cascata più grande. Sono curioso di vederla.
Ne vedrete le fotografie domani, spero. Per adesso, spero apprezzerete quelle della galleria attuale. Come al solito ci sono anche altre foto sulla pagina Facebook di smalltravelguides.

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