Un paradiso per gli amanti dell’arte contemporanea.
La Cascata di Erevan è senza dubbio il mio posto preferito nella capitale Armena.
Si trova a meno di un chilometro da Piazza della Repubblica, alla fine della via Tamanyan ed è un’alta scalinata di circa 120 metri di altezza, divisa in cinque livelli ognuno dei quali ha un piano che ospita molte bellissime sculture contemporanee.
Costruita negli anni settanta, è stata riconvertita a galleria d’arte all’aperto solo recentemente. Molti artisti famosi sono qui rappresentati. Tra questi cito Botero, presente con due statue, manco a dirlo, obese: una donna che fuma e un iconico gatto. Parlando di icone non può sfuggire una copia della famosa opera “Love” di Robert Indiana. Lo Spagnolo Jaume Plensa è presente con i suoi poeti ma qui sono soltanto due (mentre sono in sette ad Andorra la Vella e in numero ancora maggiore in Piazza Massena a Nizza). Tra tutte però la mia preferita è “The divers” di David Martins con tre tuffatori che sembrano davvero pronti a gettarsi sulla città.
La scalinata stessa è di per se un’opera d’arte ricca com’è di piccole piscine, getti d’acqua e motivi geometrici. Se si ha la fortuna di usufruire di un giorno di sole, come è capitato a me quando l’ho visitata nel 2013, la Cascata, con le sue pietre chiare risulterà quasi abbagliante.
La vista della città che si può godere dall’alto giustifica da sola la visita, ma per gli appassionati di arte contemporanea questo è un posto assolutamente indimenticabile.
In parallelo alla scale, c’è una seconda galleria d’arte, al chiuso, anch’essa molto ricca e divertente ma che di certo sfigura rispetto a quella a cielo aperto.
Se vi trovate a Erevan non potete perdervi la Cascata. Nel caso però aveste ancora dei dubbi, spero che la mia galleria qui sotto possa farli dissolvere.