Ricostruita da zero

Andare a Dresda ha qualcosa in comune con le visite di altre città massacrate dalla guerra. I primi nomi che mi vengono in mente sono Hiroshima o Mostar. Qui circa 40.000 persone morirono a causa dei bombardamenti. Si tratta di una storia seria e non voglio assolutamente fare dell’ironia sull’argomento, tuttavia vorrei condividere con voi un pensiero che mi è venuto in mente durante la mia visita qui. Qui, così come a Varsavia, la ricostruzione degli edifici storici è stata resa possibile dai dipinti di Bernando Belotto, nipote del più celebre Canaletto. Belotto trascorse circa 20 anni della sua vita a Dresda e gli ultimi anni a Varsavia. Aveva una tecnica molto particolare, quasi fotografica. Ok, tutto questo per dire … Bernardo Belotto era qualcuno che andrebbe celebrato a Dresda e a Varsavia perché ci ha consentito di avere queste due città belle come sono oggi, o Belotto portava sfiga?
Mentre vi arrovellate su questo dilemma fondamentale, date un’occhiata alla galleria qui sotto. Spero che vi piacerà! Ho dimenticato di dirvi che ho scattate queste foto nel 2016.


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